Capita, assai spesso, di pensare di non esser bravi a fare niente, ma niente di niente, quasi sempre è però solo una convinzione limitata di noi stessi che regge fino a quando… si scopre di avere un talento.
Questo è Il migliore dei mondi possibili. Lo so, a prima vista non si direbbe, ma l’apparenza inganna! Leibniz, matematico, logico e filosofo, ne era assolutamente certo e ha costruito un’intera visione del mondo per giungere a tale logicissima e ineccepibile affermazione.
Se non volete scomodarvi a leggere Leibniz però, credo che basterà a convincervi il nuovo, meraviglioso, Cicciapelliccia di Beatrice Alemagna edito da Topipittori poche settimane fa.
Questa è la storia della piccola Edith, Eddie per gli amici, di 5 anni e mezzo che vuole regalare alla sua mamma la cosa più straordinaria che c’è: un cicciapelliccia, appunto, anche se in effetti nemmeno lei ha idea di cosa sia.
Si mette alla ricerca e fiduciosa si affida agli amici negozianti del suo quartiere, il pasticcere, la fioraia, l’antiquario, persino il più burbero macellaio del mondo, ma nessuno ha idea di cosa sia un cicciamolliccio o quell’affare che Eddie va cercando.
Tutti però, fanno un dono a Eddie, come per scusarsi della loro mancanza, ciascuno propone un oggetto di cui conosce la storia, e soprattutto il valore, al posto di quel cicciapeloso che non si sa cosa sia. Così Eddie “guadagna”:
un croissant;
un quadrifoglio porta fortuna (e ne ha davvero bisogno);
un bottone di madreperla (va di male in peggio, altro che Cicciapelliccia);
dulcis in fundo, un francobollo della marina militare RA-RIS-SI-MO.
Eddie è disperata, non sa più dove sbattere la testa, comincia anche a nevicare quando eccolo, lì, su un tetto, in tutta la sua bellezza, IL CICCIAPELLICCIA bello come non lo aveva nemmeno immaginato! Il regalo dai mille usi, da cappellino alla moda a cuscino a piumino per la polvere! Ma mica è così semplice catturarlo! ci vuole… Eddie, ma soprattutto una serie di fortunati eventi!
Ed è così che dal croissant al quadrifoglio, al bottone al francobollo ciascuno degli incomprensibili doni che avevano fatto avvilire Eddie giocherà il proprio indispensabile ed insostituibile ruolo nella cattura del Cicciapelliccia, e nell’elaborazione della teoria del “migliore dei mondi possibili”!
Teoria senz’altro vera innanzitutto perché non è dato di avere altri mondi e dunque altre possibilità, ma è anche perché ci aiuta ad allenarci a vedere il lato positivo di ogni cosa che ci accade, anche di quelle che di primo acchito ci sembrano insignificanti o, peggio, negative.
Eddie credo l’abbia imparato scoprendo di avere un talento davvero unico, non credo infatti esistano altri trovatori di Ciacciapelliccia abili quanto lei sull’intero globo terracqueo.
Io ne ho avuto l’ennesima riprova, di cui in questo momento avevo davvero necessità (ed anche questo tempismo rientra nel potere del migliore dei mondi possibili) grazie a Beatrice Alemagna, autrice a tutto tondo di talento straordinario che non solo non sbaglia mai un libro ma ad ogni nuovo titolo si perfeziona e affina; e la casa editrice Topipittori può decisamente vantare un altro capolavoro nel suo meraviglioso catalogo!
In Il meraviglioso Cicciapelliccia di Roberta Favia, in teste fiorite, 21 agosto 2015.
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